06/08/10

Ready for vacation

;)


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Location:Via Giuseppe Brodolini,Pozzo d'Adda,Italia

28/05/10

Istanbul - Week 4

Solo lavoro, matto e disperatissimo, sigh...o.O


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21/05/10

Istanbul - Week 3

Il 19 Maggio ad Istanbul e' festa nazionale, quindi ci siamo presi una mezza giornata da 'turisti' per girare un po' tra le principali mete.

La mattina e' iniziata rilassata alle 8:30 con una pacata colazione, mentre pensavamo all'itinerario.

Quattro brillanti menti da ingegneri hanno pensato bene, dopo 30 secondi massimo di discussione, che conveniva andare in centro e vedere: naturalmente tutti sanno che l'ingegnere ha come dote principale la capacita' di risolvere problemi complessi e dinamici, che mutano al mutare delle condizioni, quindi il nostro 'quartetto Cetera' si e' subito lanciato nella sfida posticipando la decisione il più possibile (in pratica nn avevamo voglia di pensarci in hotel).

Sbarcati dal taxi in centro siamo partiti da AyaSofia: e' una costruzione imponente di fronte alla moschea blu, e che nei secoli e' stata Basilica cristiana, poi moschea e da quasi un secolo e' museo.




L'esterno a dire il vero non e' particolarmente attraente o accattivante, ma dentro e' tutta un' altra cosa...(ingresso 20NTL, circa 10€ al cambio attuale).




Dopo una mezz'ora di pascolo qua e la tra i vari mosaici ed affreschi (tempo biblico per il nostro sparuto gruppo di 'Ing'...) siamo usciti 'lemme lemme' e ci siamo ricondotti al problema iniziale: dove andiamo?

La scelta e' stata la Moschea Blu, per dare occasione anche a MDG (che non l'aveva ancora vista) di poterla visitare.

All'uscita questa volta non ci sono stati dubbi: dovevamo vedere la Cisterna di Costantino.

Dopo averla cercata qualche minuto (l'ingresso non e' proprio ben segnalato) siamo scesi da una breve scalinata e abbiamo visto questa 'grande opera' del passato.

In pratica sotto il centro di Istanbul c'e' una enorme cisterna di circa 90x140 metri la cui volta e' sorretta da 300 colonne romane.

Passeggiando su delle passerelle si girovaga tra le colonne in una atmosfera davvero suggestiva (e' buio e le colonne sono illuminate con dei faretti rossi che puntano verso l'alto).

La discussione qui si e' soffermata sul volume di acqua contenuta e, facendo conti comprensivi di volume disponibile, ingombro delle colonne etc siamo arrivati ad una quantità di circa 80milioni di litri!!! (come scritto sulla guida Lonely Planet...;D)...
Ah, in antichità l'acqua era trasportata da un sistema di condotti sotterraneo lungo circa 20km. Affascinante...

Qui l'ingresso costa 10NTL (oppure 6€: qui si può pagare in euro...:D).

All'uscita ci siamo diretti al palazzo del sultano: Topkapi.

L'ingresso e' proprio dietro AyaSofia (a piedi saranno 2 minuti...).

Il palazzo si può visitare con 20NTL più eventuali 15NTL per visitare l'harem (da non perdere assolutamente!!! Purtroppo noi abbiamo scoperto solo una volta entrati che le odalische non c'erano...).




Dopo vari giri nelle stanze ricchemente decorate siamo usciti e abbiamo visto gli altri edifici di Topkapi, che contengono varie mostre tematiche (nel nostro caso c'erano anche oggetti provenienti dal museo di Mosca).




Alla fine siamo usciti dall' uscita posteriore (dopo aver attraversato un parco praticamente sconfinato), e ci siamo trovati su uno stradone, praticamente nel nulla...

Fortunatamente un taxi ha portato li alcuni passeggeri, quindi ne abbiamo approfittato per farci scarrozzare dove si mangiasse del pesce.

Siamo stati portati in una zona piena zeppa di bancarelle con il pesce fresco (vi faccio immaginare l'aroma nell'aria...), dietro ai quali si accedeva a dei ristorantini con vista sull'ingresso del Bosforo. Fantastici.




Il fatto che il menù fosse in 4 lingue (tra cui l'Italiano) indica che non abbiamo fatto la 'scoperta' di un posto nella 'Turchia vera', cmq il pesce era ottimo ed il conto onesto, quindi...




Alla fine, per non farsi mancare nulla, GFM e LT hanno proseguito per il GranBazar, mentre io e MDG siamo tornati ai nostri doveri: in ufficio...;(

La visita alla città e' stata molto veloce, ma mi ha dato una panoramica su quanto ancora da vedere e da scoprire.

Vi terrò aggiornati...

Byez,
Nico


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14/05/10

Istanbul - week 2

Nuova settimana e nuova levataccia mattutina per andare a prendere l'aereo a Malpensa.

Dopo il solito viaggio della speranza mi sono infilato in una due giorni di ufficio matto e disperatissimo, arrivando a 27 oneste ore lavorate alla fine di Martedí (praticamente come stare in una piantagione di cotone...)

Quindi Mercoledí abbiamo deciso (con i miei colleghi) di non sforare le 10 ore in modo da potere vedere un pochino la città: siamo andati a Sultanahmet.




In questo quartiere di Istanbul sono concentrate alcune delle opere e dei monumenti più belli, coma la 'Ayasofya' (o 'Santa Sofia'), la Moschea Blu, l'ippodromo, etc...).




Incredibilmente, nonostante l'ora (erano circa le 22), la moschea era ancora aperta, quindi ci siamo lanciati a vederla.




Dall'esterno e' una costruzione assolutamente maestosa, composta da una cupola centrale e da 6 minareti (ho scoperto che l'unica moschea che ha più minareti e' quella della Mecca, che he ha 7...).




All'interno, passato un cortile centrale, si tolgono le scarpe e si entra nel corpo principale, dove un tappeto rosso e molto morbido copre tutto il pavimento, in contrasto con l'azzurro delle piastrelle che decorano pareti e cupole.










Usciti da li ci siamo fatti un brevissimo giretto intorno, per poi passare al cibo (vista l'ora...).

In una vietta laterale piena di ristoranti ultra-turistici siamo riusciti a trovarne uno abbastanza caratteristico (gentilmente fornito dalla guida LonelyPlanet sul mio iPhone).

Cena a base di zuppetta di pesce e verdure, per poi reincamminarci verso l'ultimo giro di piazza ed infine taxi.

Quindi, arrivati in hotel, il (forse) meritato riposo...

Bye,
Nico

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07/05/10

Istanbul - week 1

Con la giornata di oggi termina la mia prima settimana qui a Istanbul, e di cose da raccontare che ne sarebbero tante.

Vediamo le principali.

All'arrivo, dopo l'atterraggio e l'interminabile fila per il controllo passaporti, dovevo prendere un taxi per fare i circa 70km che separano l'aereoporto dall' ufficio dove dovevo andare.

Siccome alcuni miei colleghi mi avevano spiegato che non tutti i tassisti conoscono quella zona della città, avevo davanti una scelta difficile: scegliere un taxi con autista giovane (e quindi che parlava inglese) o uno più anziano 'di esperienza'.

Naturalmente ho optato per la seconda opzione..:D

Quindi dopo avergli mostrato una mail con l'indirizzo ci siamo avviati:il viaggio e' durato circa una oretta, durante la quale ci siamo fermati 2 volte per strada a chiedere ad altri tassisti (tra di loro parlavano in turco ma a vedere la faccia sconsolata di quelli che ci davano informazioni mi sono convinto di aver scelto un vero "cavallo di razza"...).




Alla fine ho raggiunto la destinazione sul lato asiatico della città dove per altro ho scoperto esserci uno 'Starbucks' e ho passato la prima lieta giornata lavorativa fino alle 23:00 ora locale (22.00 ora italiana).

Quindi mi sono finalmente diretto all'hotel insieme ad un paio di colleghi (vecchie conoscenze...) trovati in ufficio.

L' hotel vale la pena del viaggio e rappresenta veramente uno di quei 'tuffi nel lusso' che ogni tanto si ha il piacere di fare: il Conrad Istanbul ( http://conradhotels1.hilton.com/en/ch/hotels/index.do?ctyhocn=ISTHCCI).

Vi invio calorosamente a dare un'occhiata alle varie 'amenità' di questo hotel della catena Hilton. Io vi posso dire che, oltre al lounge enorme con archi e colonnato e fontana con mosaico, una birrozza al bar al 14mo piano vale veramente lo sbattimento del viaggio: il panorama toglie il fiato...



Dal bar si intravede uno dei ponti che uniscono la parte occidentale e quella orientale della città: la sera e' illuminato in modo spettacolare con dei led che cambiano colore.

Alle fine, stanco e stremato, sono strisciato a letto per il benedetto sonno ristoratore...:)

La settimana e' quindi passata tra impegni lavorativi vari per cui la sera, arrivando in Hotel molto tardi, non si faceva mai nulla.

La sera di Giovedi pero' abbiamo optato per un 'Pide', ossia una specie di calzone aperto.




Dall' ufficio, con il taxi, abbiamo raggiunto una zona 'interna' della città sulla parte asiatica. Diciamo che camminando per le vie alle 22.30 si poteva percepire la Istanbul 'vera': donne alle finestre che buttavano i resti del caffè, uomini seduti su sgabellini fuori dai negozi ancora aperti e faccie ed abbigliamenti da film sul medio oriente...

Cmq abbiamo raggiunto questo locale (chiamiamolo così...) appartenente alla categoria "peggiori bar di Caracas".

Il concetto e' il seguente: ti viene portato questo 'pide' , ossia una specie di calzone con, nella zona centrale: formaggio, carne, uovo e due tronchetti di burro che libererebbero in un nonnulla anche il più stitico degli stitici.

Il pane e' leggermente tagliato sui due bordi, così da poter essere rotto con semplicità (abbiamo chiesto il coltello ma per questo piatto e' praticamente vietato!!!). In pratica si 'strappa' un pezzo del bordo e con la forchetta ci si aiuta a fare la 'scarpetta' con il contenuto della parte centrale, mentre man mano che il 'ciccio' interno viene mangiato si finisce anche la pasta che lo conteneva.


L'aspetto butta un po' indietro, ma vi posso assicurare che e' veramente buonissimo (al di la del leggero peso sulla digestione...:D).

Comunque dopo aver finito e essere tornati a casa e' partita la parte 'digestiva' della serata, che dura tuttora...;)

Passato il Venerdi ho reimpacchettato il tutto per tornare a casetta, quindi ora mi aspetta il solito lauto pasto gentilmente offerto da TurkishAirline...;)




Ci sentiamo...

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Location:Çevre Sk,Provincia di İstanbul,Turchia

03/05/10

Pronti...Partenza...Via!!!

Bene.

Dopo un po' di mesi torna in auge la scrittura del blog, e quindi eccomi qui pronto a narrare famose gesta.
L'occasione arriva dal nuovo viaggio di lavoro verso una meta mai toccata prima: Istanbul.




La parola viaggio mi fa venire in mente qualcosa tutto sommato di durata 'contenuta' (direi dell'ordine di qualche giorno), mentre qui l'idea e' che la permanenza sia un pochino più lunga (qualche mese), seppur con fly-back settimanale per tornare il w-e nella mia casetta dalla mia mogliettina e dai miei cari...

Primo sbattimento indegno della partenza: l'ora di risveglio. Per poter arrivare a destinazione in un orario decente, avendo anche il tempo per qualche 'techicality' (cambio Euro in Lire Turche, acquisto SIM locale, etc...), ho optato per il volo da Malpensa delle 6:45, dimenticandomi che per riuscire ad essere all'aereoporto in tempo mi sarei dovuto svegliare a notte fonda.
Risultato: sveglia ore 3:20 e partenza (con autista di fiducia) alle 4 da casa.

All'arrivo a Malpensa l'aereoporto era semideserto (strano, vero?..:D) e con tutta calma ho preso tempo per farmi un giretto con colazione.

Il volo e' della Turkish Airline, e il tutto e' sufficientemente comodo da pemettermi di passare le circa 3 ore che mi sparano da casa leggendo il Corriere e giochicchiando un po' con l'iPhone.




Dopo circa un' oretta dalla partenza e' comparso pero' l'incubo del viaggiatore: il cibo da aereo!

E' incredibile come qualcosa che vedi e che annusi abbia un sapore che non solo non ti saresti MAI immaginato, ma che non riesci neanche a ricondurre a sapori e/o ingredienti noti.




Per chi se lo chiedesse nel vassoio c'erano una specie di "toast-triangolo" dal sapore imprecisato (ed ancorato fortemente al fondo del recipiente dove era inserito...o.O), degli spinaci bolliti e un tortino che avrei giurato essere di pasta sfoglia ma che in realtà credo fosse di formaggio (di un tipo ovviamente mai mangiato), un panino e un paio di vaschette dal contenuto sinistro (sembravano formaggi) per i quali non me la sono proprio sentita...;)

Cmq il volo prosegue tra sonnolenza, lettura e un po' di mobile-blogging fino a destinazione, dove stiamo per atterrare...

A presto!

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12/08/09

Considerazioni (di Eli) sul viaggio

E' da Sabato 25 Luglio che siamo lontani da casa, ed ora che si e' in dirittura di arrivo c'e' un po' di malinconia mista al desiderio di ritornare alle proprie cose, alla quotidianità sicura della nostra casetta.

Abbiamo visto molte cose, parlato con molte persone, abbiamo apprezzato capolavori dell'arte frutto dell'intelligenza dell'uomo e capolavori della natura frutto della mente di Dio.

Abbiamo attraversato tutta l'Italia appagandoci gli occhi, la mente e il cuore; abbiamo apprezzato le dolci colline e la parlata allegra toscana, la 'fantasia' spregiudicate napoletana, le rocce a strapiombo sul mare, l'altera distanza della Sicilia dalle coste calabresi, la famigliare 'Trinacria' con i suoi contrasti cromatici e non solo.

Abbiamo apprezzato la nostra splendida Italia, e questo e' l'importante; l'Italia per la quale lavoriamo, ci arrabbiamo, e per la quale speriamo tutti possa andare davvero meglio di così.

Siamo felici di avere scoperto le mille bellezze del nostro grande Paese, che vorremmo sempre diverso, più partecipe, più orgoglioso, più avanzato, più sviluppato, ma che naturalmente non può essere più bello che così.

Abbiamo visto musei con poche opere entro spazi magicamente rinati; abbiamo visto magici luoghi desolatamente abbandonati.

Ma ad ogni kilometro, ad ogni svincolo, c'era sempre una regione diversa con un paesaggio ora arido, ora accogliente, ora dolce, ora scosceso, ora il mare, ora i monti, ora la confusione, ora l'ordine perfetto.

Dunque torniamo a casa, perché non si può vivere sempre in vacanza e nemmeno stare in vacanza per tutta una vita; ritorneremo al lavoro quotidiano, alla TV accesa, ai viaggi in metropolitana, allo smog di Milano, a bagnare l'erba al nostro giardino aspettando che arrivi l'inverno in vista di una nuova vacanza.

Risalendo scegliamo l'aereo: mezzo facile, veloce. Riduce i tempi e le distanze, ma riduce anche la meraviglia di scoprire la città che verra' dopo.

Ma dopo il lavoro c'e' sempre un'altra vacanza...

10/08/09

-1

Eccoci qui.

Anche per quest'anno l'avventura sicula sta per giungere al termine.
Domani sara' l'ultimo giorno di vacanza, poi Mercoledi' prenderemo il pullman Licata-Catania per raggiungere l'aereoporto.

Da carrubbo, gli ulivi e i fichi d'india passeremo al verde (forse...) del nostro giardino e ai campi di grano che costeggiano le strade che ci portano verso l'ufficio.

Il consiglio che mi sento di dare e' di visitare questa terra, che contiene in se moltissimi paesaggi (l'etna, le varie isole, il mare cristallino,...) e moltissime cose da scoprire.

Personalmente preferisco la zona sud e ovest dell'isola, quella cioe' meno turistica e piu' autentica (secondo il mio modesto parere), dove e' raro trovare spiaggie attrezzate e fare il bagno nell'acqua cristallina fa sembrare di essere in un film ambientato 100 anni fa (ovviamente bisogna essere disposti anche a non fruire dei vantaggi di ombrelloni, doccie, lettini, bibite ghiacciate, etc...).

Per me, che mi considero un po' amante della natura selvaggia (OT: consiglio di vedervi il film 'Wild' di Sean Pen), certo i panorami ruvidi che si vedono in certe zone ripagano pienamente la mancanza dei servizi elencati prima.

Per ripetermi: visitate questa terra e gli altri 100000 panorami stupendi che abbiamo nel nostro bel paese in macchina, moto, barca, pattini, monociclo, etc...
(caspita mi sento molto il Rutelli dell'imbarazzante 'visit out country' del portale Italia. Da non perdere su YouTube...)

Almeno se 'giocate in casa' e chiedete al ristorante una pasta, sapete che non troverete brutte sorprese.

Ci sentiamo...










Nico

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09/08/09

9 Agosto

Grazie a tutti.

Nico

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08/08/09

Ragusa e Modica

Dopo alcuni giorni di inezia totale, oggi abbiamo optato per una gitarella giornaliera a Ragusa e dintorni.

Prima tappa a 'Ragusa Ibla', ossia la parte vecchia della citta'.
Raggiungendo Ragusa (noi arrivavamo dalla statale 115 da Comiso) la parte piu' antica e' raggiungibile attraversando la città.
Dopo alcuni tentennamenti nel percorso da seguire (voto alle indicazioni stradali:2. Voto alle indicazioni dei residenti: 8 ½. Consiglio vivamente il navigatore satellitare...) abbiamo imboccato la via giusta, e in pochissimi minuti ci siamo trovati davanti al parcheggio che permette di lasciare la macchina e salire a piedi per le migliaia di scalinate presenti.


Ibla (nome antico della città) si presenta come il classico 'presepe'. Le case sono arroccate le une sulle altre e coprono completamente il pendio del monte su cui sono collocate. La visione d'insieme e' particolare, perche' raramente mi e' capitato di vedere una densita' tale di costruzioni così ammassate.



Comunque lasciata la macchina siamo saliti sulla prima rampa di scale della nostra giornata, ed abbiamo trovato l'ufficio turistico.
Le persone presenti sono estremamente preparate e competenti (oltre che molto gentili) e ci hanno consegnato un foglio (dimensione A3!!!) con la piantina della città per i turisti (quindi con dettagli su chiese e palazzi pubblici), sulla quale ci hanno segnato un percorso consigliato per vedere tanto camminando poco (il classico problema ingegneristico del commesso viaggiatore...;D).

Quindi via per scalinate e salite tra le varie viuzze, fino alla piazza del Duomo, che si trova in uno dei punti piu' alti della città.





La piazza e' famigliare (qui si girano le scene cittadine del 'Commissario Montalbano') ma ad essere onesti, in TV sembra molto più grande...



Dalla piazzetta (consiglio il geletaio sul lato sx, che offre gusti particolari, tra cui ad esempio il gelato alle olive...) abbiamo preso il trenino dei turisti (5€ cad.) che ci ha fatto fare il tour completo di circa 30/40min.

Dopo ci siamo spostati verso il giardino pubblico, molto bello e contenente 3 chiesette barocche (ma soprattutto il mio smartphone li' scaricava a 113kB/s! Non era mai successo in queste vacanze!).

Girando si nota subito l'attenzione ai turisti (città molto pulita e molto organizzata), ma (unica nota dolente) i monumenti erano praticamente tutti chiusi, quindi (ad eccezione del Duomo) le opere sono visibili esclusivamente da fuori.

Verso le 15, dopo circa 5 ore di 'visione cittadina', abbiamo preso la macchina e ci siamo diretti a Modica.



Modica dista circa una ventina di km da Ibla, ed e' raggiungibile tramite la solita stradina in mezzi a monti e colline.

La cittadina e' carina e ricorda l'impianto di Ibla (quindi anche qui case arroccate sulle pareti dei colli).

Oltre al giro turistico 'culturale' abbiamo naturalmente fatto anche il giro 'triglicerico'.

Come e' noto Modica e' famosa per il suo cioccolato, e noi non abbiamo perso l'occasione per visitare la piu' antica cioccolateria sicula (raggiungibile da corso Umberto, davanti alla chiesa di S. Pietro).





All'interno si trova 'un'epifania' di assaggi, tra cui uno speciale torrone fatto interamente di scorze di arancia(6€, ovviamente acquistato) e dei barattoli di olive sott'olio, che in realtà e' marzapane in un liquido dolciastro (a me il marzapane non piace, ma questo mi ha soddisfatto...).



Alle 17:30, stanchi ma soddisfatti, ci siamo reincamminati verso casa, con le gambe doloranti ma alcuni ricordi in più...

A domani...

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05/08/09

'Cala del Re'

Oggi grande giornata balneare alla 'Cala del Re'.

E' una spiaggetta a Licata, in localita' Torre San Nicola (per chi conosce il posto e' dopo la famosa spiaggia 'Mollarella'), recentemente attrezzata con lettini, ombrelloni e servizi vari (qui prende anche il cellulare Wind! Incredibile...).

Dopo aver parcheggiato la macchina ad altezza della strada, si scende per un sentiero in terra battuta verso la spiaggia (il dislivello e' di poche decine di metri).



In basso si trovano un ristorante/pizzeria (non abbiamo provato, ma alla sera deve essere molto suggestivo) e i vari ombrelloni.

La spiaggia e' frequentata soprattutto da fmiglie con bambini e, nonostante il fatto che io preferisca nettamente i luoghi piu' 'selvaggi' (quindi senza ombrelloni e turisti vari, ma piu' a contatto con la 'natura selvaggia') bisogna ammettere che qui e' molto carino.

A chiunque sia di passaggio consiglio di farsi un giro... (meglio prenotare telefonicamente per evitare di trovarsi senza ombrellone...)

Vado a godermi il sole, alla faccia di chi mi legge dall'ufficio...;D

Byez...


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Scintille di cultura...

Ieri, camminando per il 'corso' a Licata (secondo la piu' classica delle tradizioni del sud, che prevede le famose 'vasche' camminando la sera) io e mia moglie abbiamo avuto una bella sorpresa.

In una piccola vetrina abbiamo scorto un cartello di una associazione culturale e mia moglie, subito irresistibilmente attratta, e' entrata a chiedere informazioni.



Si tratta di un posto dove e' possibile prendere in prestito libri gratuitamente; praticamente l'equivalente di una biblioteca, senza pero' la necessita' di essere residente o fare una tessera di qualche tipo.

La cosa, in genere, puo' sembrare irrilevante, ma se si contestualizza con 'l'ambiente circostante' in realta' non e' cosi'.

Mi spiego meglio.

In un paese dove il senso civico, per molte persone, non esiste, dove i vigili girano in coppia e non e' raro vederli ridere e scherzare con gente che se ne va in giro in 2 (o 3, o 4!) in motorino, dove le persone che usano il casco o le cinture di sicurezza lo fanno non perche' obbligati, ma perche' intelligenti, dove tutti si lamentano della sporcizia, e poi alcuni sono i primi ad imbrattare vie e viuzze con qualsiasi cosa, la scintilla di cultura che esce da una biblioteca e' comunque cosa molto gradita.

Ma la cosa un pochino triste della situazione in generale non e' la mancanza pressoche' totale di applicazione di regole.

Cerco di metterò nei panni delle decine, centinaia di persone di buon senso che abitano qui, o ci tornano (come me, ma con legami affettivi magari piu' profondi) in estate: mi immagino la frustrazione di chi si sforza di seguire leggi e regole, ed e' obbligato a fare i conti con istituzioni totalmente inesistenti: vigili che non fanno il loro dovere, poliziotti che, in sevizio, si 'assentano' per mangiarsi una pizza in compagnia (li avevamo l'altra sera al tavolo a fianco al nostro), e via dicendo.

Naturalmente non si puo' fare di 'tutta l'erba un fascio', ma alcune cose che si vedono non sono proprio giuste.

L'altro giorno pensavo al 'nano malefico' (Brunetta, ...;D): a come le migliori delle intenzioni possano essere fermate da un permissivismo ingiustificato (ieri sera ho viso 12 vigili urbani pattugliare un centinaio di metri: mentre certa gente parcheggiava in seconda fila, creava ingorghi, faceva quel che voleva, loro se ne stavano tranquilli a ridere e scherzare a coppie).

Siccome (si legge dal giornale locale) le finanze comunali sono asciutte e non si organizzano eventi serali, non si puliscono le spiaggie e non si fa nulla per i turisti (il potenziale qui sarebbe esagerato), forse sarebbe il caso far decidere a quei Licatesi diligenti e corretti, che invece si trovano vessati da una condizione che certo non meritano.

Ma probabilmente la mia posizione 'esterna' non mi fa comprendere appieno contesto, mentalita' e soluzioni.

Menomale che in tutto cio' una piccola associazione culturale illumina il grigiore di tanta monotonia.

Regards.


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01/08/09

Las Vegas


Ieri sera io e mia moglie abbiamo optato per una sana cena a base di pesce.

Siamo scesi in paese dalla campagna (dove abbiamo la casa) e ci siamo buttati alla ricerca del ristorante 'giusto'.

Come in tutti i posti non 'prettamente turistici' e' difficile andare a scegliere il posto giusto dove mangiare. In mancanza infatti di guide o 'suggeritori' fidati la scelta spesso e' basata sull'estetica del locale, come se l'avere delle sedie o tavoli 'fashion' aiutasse il cuoco ad essere piu' bravo, soddisfando quindi meglio i suoi clienti.

Nel nostro caso ci sono venuti in soccorso suoceri e cognati, che l'estate scorsa hanno trovato un posto 'nuovo' da sperimentare: il ristorante 'Las Vegas'

Diciamo che da un punto di vista di 'appealing' il posto non si presenta nel migliore dei modi: gli interni sono arredati in uno stile dei primi anni '80, e guardando nella vetrina dalla strada si intravedono pochi tavoli e tutto sembra deserto...

Ma la cucina merita veramente.

Il cuoco (assistito dalla figlia adolescente negli ordini e nel sevizio ai tavoli) e' super-disponibile (come generalmente avviene nel sud, in particolare nei posti lontani dalla classiche tratte turistiche) e prepara tutto (dall'antipasto al secondo) usando pesce freschissimo comprato in giornata al vicino porto.

La cucine e' semplice ma i gusti spettacolari, e soprattutto il rapporto qualita'/prezzo e' particolarmente vantaggioso.

Quanto? Si pensi che un pasto completo (dall'antipasto al secondo) a base di pesce costa circa 20€ a testa, compreso vino (della casa), acqua e caffè.

Consiglio assolutamente di provarlo.





Ps: Quanto costa una cena simile a Milano? Meglio non pensarci, dai...;D

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31/07/09

Eliminare il calcare

Ok, ok, diciamo che questo post non e' in linea con gli altri.

Ma ieri ho dovuto combattere con un problema apparentemente semplice: eliminare il calcare dallo spruzzino della doccia.

Premetto che io mi potrei definire come la persona piu' lontana dall'archetipo del 'buon massaio', quindi la cosa che ad ogni mamma o nonna avrebbe risolto in un secondo mi ha impegnato psicologicamente un po'...

Naturalmente eliminare del calcare e' di una facilita' assurda: smonto il doccino, metto l'anticalcare ed e' fatta.

Appunto: l' anticalcare.

Ho riflettuto sul fatto che il 99% dei problemi che quotidianamente abbiamo vengono tipicamente risolti ricorrendo all'utilizzo di una serie di strumenti o prodotti facilissimi da reperire, per cui non ci si pone mai il problema di pensare ad una soluzione alternativa.

Per questo vi 'offro' una delle piccole perle di saggezza popolare.

Per eliminare il calcare e' sufficiente del semplice aceto da cucina (possibilmente non balsamico!).

Quindi: una bottiglian di plastica da cui ricavare (con il fondo) un semplice recipiente, un po' di aceto in modo che il doccino, una volta immerso, sia completamente a bagno e voila'...

L'unica differenza con i prodotti anticalcare in commercio (oltre al fatto che questi sono roba super-chimica che ammazza il pianeta...) e' il tempo.

L'aceto agisce in un po' piu' di tempo.

Ma io sono in ferie, ed il tempo per ora non mi manca...

Altre idee per piccoli problemi da risolvere alla buona vecchia maniera di McGiver?

Ciao ciao...


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29/07/09

Tutti al mare, tutti al mare...

Bene bene.

Oggi grandissima giornata 'marina' a Licata (AG).

Dalla casa al mare di mio suocero (che io e mia moglie 'occupiamo' in Agosto da ormai quasi 10 anni) questa mattina si godeva di un'ottima vista della spiaggia della contrada 'Marianello'.

Nonostante l'invito del mare azzurro e calmissimo, per prima cosa, appena svegli, abbiamo 'battezzato' anche queste vacanze sicule con l'immancabile puntata a 'Caprice'.
E' una pasticceria (io sono super-fidelizzato, quindi la chiamerei 'la pasticceria'...;D) gestita dai f.lli Pendolino e si trova proprio di fronte al centro commerciale della cittadina.
Entrando da Caprice ci si sente un po' come dei bambini al cospetto di Willy-Wonka: ovunque ti giri i colori sgargianti di decine di tipi di paste, pasticcini e biscotti di ogni forma e tipo creano una tentazione irresistibile. Io non sono generalmente una persona golosa di dolci, ma in questo negozio cambio decisamente approccio.
I titolari sono persone estremamente gentili, ed ogni mattina (quando io vado, come dico, a fare il 'versamento' quotidiano) ci scappa sempre qualcosa offerto da loro.

Al termine della capatina in pasticceria, e dopo aver acquistato un numero impressionante di giornali e riviste (praticamente la rassegna stampa del Tg1 potevo farla io...) si torna a casa, in preparazione per la 'discesa ammare'.

Dal terrazzo di casa il panorama e' invitante, e visto il clima ultra-torrido ci si aspetta un super-bagno...





Dopo aver percorso le poche decine di metri che dalla casa portano al mare attraverso una discesa, ci dirigiamo in un punto della spiaggia poco affollato (come avro' modo di spiegare il bello di Licata e' che la spiaggia e' quasi sempre poco affollata, e il mare cristallino e' li che ti aspetta).

Quindi giu' l'ombrellone, crema, nuotata, sole, nuotata, sole, etc...

Proprio una faticaccia...;-D

Chissà come stanno i miei amici in ufficio... (evitate gli insulti...;D)

Bye bye...


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