08/08/09

Ragusa e Modica

Dopo alcuni giorni di inezia totale, oggi abbiamo optato per una gitarella giornaliera a Ragusa e dintorni.

Prima tappa a 'Ragusa Ibla', ossia la parte vecchia della citta'.
Raggiungendo Ragusa (noi arrivavamo dalla statale 115 da Comiso) la parte piu' antica e' raggiungibile attraversando la città.
Dopo alcuni tentennamenti nel percorso da seguire (voto alle indicazioni stradali:2. Voto alle indicazioni dei residenti: 8 ½. Consiglio vivamente il navigatore satellitare...) abbiamo imboccato la via giusta, e in pochissimi minuti ci siamo trovati davanti al parcheggio che permette di lasciare la macchina e salire a piedi per le migliaia di scalinate presenti.


Ibla (nome antico della città) si presenta come il classico 'presepe'. Le case sono arroccate le une sulle altre e coprono completamente il pendio del monte su cui sono collocate. La visione d'insieme e' particolare, perche' raramente mi e' capitato di vedere una densita' tale di costruzioni così ammassate.



Comunque lasciata la macchina siamo saliti sulla prima rampa di scale della nostra giornata, ed abbiamo trovato l'ufficio turistico.
Le persone presenti sono estremamente preparate e competenti (oltre che molto gentili) e ci hanno consegnato un foglio (dimensione A3!!!) con la piantina della città per i turisti (quindi con dettagli su chiese e palazzi pubblici), sulla quale ci hanno segnato un percorso consigliato per vedere tanto camminando poco (il classico problema ingegneristico del commesso viaggiatore...;D).

Quindi via per scalinate e salite tra le varie viuzze, fino alla piazza del Duomo, che si trova in uno dei punti piu' alti della città.





La piazza e' famigliare (qui si girano le scene cittadine del 'Commissario Montalbano') ma ad essere onesti, in TV sembra molto più grande...



Dalla piazzetta (consiglio il geletaio sul lato sx, che offre gusti particolari, tra cui ad esempio il gelato alle olive...) abbiamo preso il trenino dei turisti (5€ cad.) che ci ha fatto fare il tour completo di circa 30/40min.

Dopo ci siamo spostati verso il giardino pubblico, molto bello e contenente 3 chiesette barocche (ma soprattutto il mio smartphone li' scaricava a 113kB/s! Non era mai successo in queste vacanze!).

Girando si nota subito l'attenzione ai turisti (città molto pulita e molto organizzata), ma (unica nota dolente) i monumenti erano praticamente tutti chiusi, quindi (ad eccezione del Duomo) le opere sono visibili esclusivamente da fuori.

Verso le 15, dopo circa 5 ore di 'visione cittadina', abbiamo preso la macchina e ci siamo diretti a Modica.



Modica dista circa una ventina di km da Ibla, ed e' raggiungibile tramite la solita stradina in mezzi a monti e colline.

La cittadina e' carina e ricorda l'impianto di Ibla (quindi anche qui case arroccate sulle pareti dei colli).

Oltre al giro turistico 'culturale' abbiamo naturalmente fatto anche il giro 'triglicerico'.

Come e' noto Modica e' famosa per il suo cioccolato, e noi non abbiamo perso l'occasione per visitare la piu' antica cioccolateria sicula (raggiungibile da corso Umberto, davanti alla chiesa di S. Pietro).





All'interno si trova 'un'epifania' di assaggi, tra cui uno speciale torrone fatto interamente di scorze di arancia(6€, ovviamente acquistato) e dei barattoli di olive sott'olio, che in realtà e' marzapane in un liquido dolciastro (a me il marzapane non piace, ma questo mi ha soddisfatto...).



Alle 17:30, stanchi ma soddisfatti, ci siamo reincamminati verso casa, con le gambe doloranti ma alcuni ricordi in più...

A domani...

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